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Mia Martini - Canzoni segrete
di Stefano - "Solegemello"
“Canzoni segrete” di Mia Martini, curato da Menico Caroli e Maria Brindisi , è qualcosa di più di una semplice antologia postuma; è un disco che nasce da una ricerca compiuta sui pezzi mai pubblicati della cantante da chi veramente ama l’artista e questo, in un’industria discografica che poco concede a prodotti non prettamente commerciali, è qualcosa di estremamente confortante. “Canzoni segrete” regala brani inediti agli ammiratori della cantante ma soprattutto restituisce al pubblico tanta bella musica “censurata”; basti pensare a “Ruba” di Antonello Venditti, che per il solo contenere un verso riferito al “bloody sunday” irlandese non venne pubblicata.
“Solegemello”, sito che offre un’ampia sezione su Antonello Venditti, non poteva certo tacere su questo disco e su questa canzone, dopo essersi fatto promotore, presso lo stesso Venditti, del suo recupero dagli archivi.
Il brano “Ruba” , aggiornato alla “guerra del petrolio” , sarà proposto anche nel nuovo disco del cantautore romano in uscita per il 2003.
Ma “Canzoni segrete” colpisce da subito per un'altra canzone, “Salvami”, di cui in questa pagina è a disposizione di tutti il testo. Questo brano, a parere di chi scrive, non è soltanto la versione scartata della nota “Minuetto” ma è molto di più: l’intensità dell’interpretazione e l’atmosfera che suscita la canzone sono davvero uniche e la voce della Martini è essa stessa un’emozione continua. Un disco da non perdere. Clicca qui per una più ampia recensione.
Stefano Solegemello
Il sito di Menico Caroli dedicato a Mia Martini, tutto ma proprio tutto sulla grande artista
http://digilander.libero.it/miamartinisite/
Un altro link :
http://musicalstore.caltanet.it/INTERPRETI/MARTINI%20BIOGRAFIA%201.htm
Tracklist :
01 Aiutami
02 Ruba
03 Io andrò
04 Stavolta è proprio no
05 Eppure stiamo insieme
06 Salvami
07 Domani
08 Ancora
09 Cosa c’è di strano
10 A poco a poco
11 Altissimo verissimo
12 Mondo nuovo
13 Dire no
14 Processione
15 We Can Work It out
16 Libre comme une femme
17 Auf der Welt
18 Tu t’en vas quand tu veux
Bonus Track
Almeno tu nell'universo (live)
SALVAMI
(Dario Baldan Bembo-L.Albertelli) Ed.Universal - Realmusic
1973, 2003 Bmg Ricordi S.p.a
Mille corse lungo il campo e poi
a cercare dentro i nidi noi
dalla baia un vento caldo che
cullava che
portava via,
amico mio,
fino a sera insieme io e te,
oh no, non dirmelo
che anche tu sentivi, come me,
che non era solamente un gioco
quando tu
dicevi:
salvami, tu lo puoi
io ti chiedo salvami
prendimi, se lo vuoi
nei tuoi occhi, prendimi
portami, via da qui
oltre il mare, portami,
salvami,
salvami,
se no mi perdo,
salvami,
salvami,
ti chiedo, salvami
non puoi lasciarmi qui
tu non mi devi abbandonare mai
tutto il giorno tu lavori ormai
torni stanco e chiami dove sei
il fruscio di una quercia al vento
non mi basta
voglio amore, voglio te
afferrare la tua mano che
più carezze non ha
e ritrovare in fondo al cuore
il sapore di dirti
salvami, tu lo puoi,
io ti chiedo, salvami,
prendimi, se lo vuoi,
nei tuoi occhi, prendimi
portami, via da qui,
oltre il mare, portami,
salvami,
salvami,
se no mi perdo,
salvami,
ti prego, salvami,
son cambiata ormai,
salvami,
salvami,
quante corse lungo il campo io e te,
tra le spine un nuovo nido c’è,
mille immagini segrete,
in fondo agli occhi tuoi,
questo è il tempo mio di vivere,
se ancora mi vuoi,
le mie mani non si stancano mai
di sentir che, ancora mio, tu sei
e ci accoglie già,
tra le bianche rocce, il mare e poi
acqua buona e fresca tu sarai,
mi ritroverai,
il mio giorno,
la mia notte sei tu;
ora che non ci contavo più,
qualche cosa che non c’era
e che adesso c’è,
puoi chiamarlo ancora amore
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RUBA (Antonello Venditti, Edizioni musicali STUKAS/Bmg 2003)
Il brano inciso sia da Mia Martini che da A.Venditti nel 1973 (doveva essere incluso ne' Le cose della vita") è rimasto inedito per anni. Il 24 aprile 2003 esce la versione di Mia Martini contenuta nel cd "Le canzoni segrete" ricco di altri inediti e rarità. La versione interpretata da Antonello Venditti vedsrà la luce in un album di Antonello in uscita per il 2003.Un grazie, di cuore, a Menico Caroli uno degli artefici della raccolta di Mia Martini (2003).
RUBA IL COLORE DELLA LUNA
RUBA IL PROFUMO DELLA ROSA
RUBA TUTTO IL BENE CHE TU TROVI NELLA STRADA
E CHIUDILO NEL PROFONDO DELLA ROCCIA
RUBA LA MISERIA DI UNA DONNA
RUBA IL COLTELLO DELL'AMANTE
RUBA TUTTO IL BENE CHE TU TROVI NELLA VITA
E CHIUDILO DENTRO IL CUORE DEI VENT'ANNI
E SE IL FUCILE LO VERRA' A CERCARE
AMALO FINCHE' TU NON LO VEDRAI ABBASSARE
RUBA TUTTI GLI ALBERI DEL BOSCO
RUBA TUTTO IL SANGUE DELL'IRLANDA
RUBA TUTTO IL MALE E LA FAME DELLA GENTE
E CHIUDILO DENTRO IL CUORE DEI VENT'ANNI
E SE IL FUCILE LO VERRA' A CERCARE
AMALO TU LO VEDRAI ABBASSARE
AMALO TU LO VEDRAI ABBASSARE
AMALO TU LO VEDRAI ABBASSARE.
Una notizia forse collegata al brano "Ruba"...
"VENDITTI SCRISSE LA STORIA DI UN DETENUTO"
tratto da WWW.MUSICAITALIANA.COM
Antonello Venditti scrisse la storia di un detenuto rinchiuso nel carcere minorile di Casal del Marmo che non e' mai diventata un disco. ''Feci un provino - ha detto il cantautore romano al termine del suo incontro con le detenute del carcere femminile di Rebibbia - ma non la incisi''. Ad ispirare la canzone fu una giornata trascorsa da Venditti nel carcere minorile romano. Venditti ha spiegato che in quell' occasione, come di consueto, non canto', ma passo' il tempo a giocare a biliardino e a parlare, e conobbe questo ragazzo. ''Mi resi conto che non sarebbe andato lontano - ha raccontato - e glielo dissi e, al termine dell'incontro, avvisai anche il direttore del carcere. Qualche tempo dopo il giovane usci' e fu ucciso di fronte ad una banca durante una rapina. Scrissi la canzone, ne feci un provino ma non la incisi mai''. Venditti ha, infine, ricordato di aver fatto visite frequenti in carcere anche se oggi e' stata la prima volta che ha cantato. Krees Di Carlo - 21 settembre 2000
Recensione di "Canzoni segrete"
tratto da http://digilander.libero.it/miamartinisite/
Giacomino Ricci di Radio Camuna
"Alcune note biografiche raccontano che, commentando ironicamente operazioni analoghe alla presente, Mia avrebbe affermato che per le case discografiche i cantanti valgono più da morti che da vivi. Dietro questa operazione c’è però, accanto al carattere squisitamente venale, anche il desiderio di presentare al pubblico degli appassionati nuovi tasselli utili a comporre il mosaico di una personalità musicale complessa e particolare come quella di Mimì. Il disco nasce grazie ad un attento lavoro di ricerca di Menico Caroli e Maria Brindisi di cui viene presentata solo una parte del repertorio individuato. Procedere ad una analisi critica del primo vero album di inediti postumo di Mia Martini è comunque veramente difficile. Non solo perché, frugando nei cassetti di una persona che si è amata tanto, bisogna vincere il disagio di chi si sente invasore di un mondo privato, voluto o mantenuto tale. Ma anche perché il disco si presenta da solo, con una splendida introduzione in cui Caroli, oltre a calare ogni canzone nel preciso contesto storico che l’ha prodotta, si dimostra capace di cogliere sfumature delicate e profonde per descrivere la ragazza dalla voce vestita di pianto. Il cd propone registrazioni effettuate tra il 1971 e il 1977, con una incursione nel 1998 per la versione dal vivo di "Almeno tu nell’universo". Il missaggio si è limitato esclusivamente a ripulire i suoni, che restano inalterati rispetto agli originali, privi di aggiunte strumentali o vocali. Una scelta, questa, apprezzabile, che intensifica il carattere storico documentario del lavoro, sottolineato anche da poche, ma buone, fotografie mai pubblicate prima. Tutte inedite le 19 tracce, sebbene dal numero dei pezzi effettivamente tali siano da escludere "Auf der welt", versione tedesca di "Piccolo uomo", "Tu t’en vas quand tu veux" e "Libre comme une femme", versioni francesi rispettivamente di "Minuetto" e "Libera". Altri brani rappresentano invece la prima stesura di noti successi, di fatto poi rivisti più nei testi che nella parte musicale: "Processione" diventerà "Donna sola", "Mondo nuovo" si trasformerà in "Un uomo in più", "Salvami" sarà l’indimenticabile "Minuetto". Fra i brani d’autore si segnalano "Ruba", firmata da Antonello Venditti e "We can work it out" di Lennon \ McCarthey che fu incisa con il complesso La Macchina. A completare l’offerta "Aiutami", canzone poi recuperata da Loredana Bertè, le ribelli "Io andrò" e "Stavolta è proprio no", la scandalosa, per quegli anni, "Eppure stiamo insieme" sul tema del divorzio, "Domani", dedicata a Luigi Tenco incisa nel 1976 con "Ancora" e "Dire no". "Cosa c’è di strano" avrebbe dovuto partecipare a Canzonissima; finì invece in un cassetto, come capitò anche per le più intense "A poco a poco" e "Altissimi verissimo". Il disco, all’ascolto, si dimostra particolarmente coerente, sebbene siano facilmente intuibili le differenze vocali e interpretative tra il brano più lontano e il live recente. Il rispetto per il suono del documento originale è tale che si ha effettivamente l’impressione di ascoltare una delle tante raccolte di successi disponibili sul mercato. Le canzoni sono attuali e capaci di regalare emozioni che vanno al di là del puro fatto storico. Menico Caroli ci ha gentilmente segnalato che i brani della raccolta non sono, contrariamente a quanto si potrebbe credere, "scartini" di dischi precedenti: "non furono scartati, nel senso deteriore del termine, ma censurati. Possiedo interviste della fine degli anni 80 in cui Mimì, a distanza anche di vent'anni dai fatti, ricorda con rammarico i brani del periodo Ricordi finiti in un cassetto, a iniziare da "Ruba", che a mio modesto avviso resta un capolavoro."