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Antonello Venditti e
Federico Fellini
foto tratta dall'ARCHIVIO di Marco di Reggio Emilia , un grandissimo
ammiratore di Antonello Venditti, a cui va un GRAZIE
speciale.
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foto tratta da TV SORRISI E CANZONI, scattata durante l'ncontro in occasione
dell'uscita di "Sotto la pioggia"
DAL DIARIO DI MARCO DI REGGIO EMILIA...1982-Festival dell'Unità a Modena. Tournée di "Sotto la pioggia".
Il concerto ormai è finito. Il pubblico entusiasta lo acclama mentre le luci vengono accese sul prato. Antonello timidamente esce accolto dagli applausi e, da solo al piano, esegue alcune canzoni. Poi attacca dal nuovo album "Fellini"...una versione piano e voce di un' intensità straordinaria, c'è molta commozione nella voce e nel canto di Antonello. Troppa. Ad un tratto si paralizza e gli occhi si inumidiscono. La voce rimane imprigionata nella gola. Le mani immobili sulla tastiera. Antonello chiede scusa e corre via.
Il concerto è finito.
Dopo mezz'ora, ormai la gente è sfollata, Antonello si aggira nel prato di fianco al palco: mi sembra ancora visibilmente commosso ed emozionato. Anche questa volta riesco ad avvicinarlo e a scambiare qualche battuta con lui. Mi chiede una sigaretta, un pò deluso per non aver trovato una delle sue amatissime Marlboro, che però prontamente individua tra le labbra di mia sorella. Snobba la mia Camel e chiede la Marlboro a Patrizia. Quasi con pudore accoglie i nostri complimenti, le nostre testimonianze di affetto. Grazie Antonello: sono passati quasi vent'anni ma le emozioni di quella sera sono ancora vive. Fu quella la tournée in cui iniziò un approccio al pubblico e al concerto diverso dal passato: un pizzico di spettacolo in più...i fumi, le luci e quei due stukas di cartapesta ai lati del palco che ogni tanto simulavano il decollo.
Marco
AMARCORD D'AGOSTO PER FELLINI E VENDITTI
(TRATTO DA TV SORRISI E CANZONI 1982)1982-Dopo aver partecipato all'edizione speciale di "MIXER" il lunedi successivo al mundial, (nell'82 l'Italia vince il campionato del mondo in Spagna, ndr) Antonello Venditti esce dagli studi RAI con Marco Tardelli e Paolo Rossi. Insieme si attardano chiacchierando per le strade deserte di una calda notte romana. Li avvicina una volante presso un parcheggio di taxi Ma i tre vengono riconosciuti e finiscono tutti, con tassisti e poliziotti, a giocare insieme in una piazzetta con una palla di gomma. La scena, così tipica di un clima e di una città, è realmente accaduta, ma non avrebbe stonato neppure in un film di Fellini.
"Federico è solo un sogno/una macchina del tempo..." E proprio nei giorni scorsi -durante una pausa della tournée - Venditti ha incontrato il suo regista preferito nella casa romana del maestro di "Amarcord".
Quattro chiacchiere alla buona tanto per scoprire quante cose, quante memorie e quanti sogni possono avere in comune due artisti di diverse generazioni ma similmente innamorati di "questa vita luna park".
Il cantautore, che aveva dieci anni quando "La dolce vita" teneva a battesimo quei fatidici Anni '60 era emozionato e felice. Il regista era incuriosito e piacevolmente sorpreso dalla passione cinematografica di chi addirittura gli ha dedicato una canzone. Brevi incontri romani: poi Fellini è tornato a pensare al nuovo film in cantiere ("La nave va") e Venditti a portare in giro la sua musica.
Ecco il testo della
canzone "Fellini", tratta da "Sotto la pioggia", 1982
Fellini
Amico mio
il
treno fischia forte
e ha la faccia
di un bambino triste
a Rimini
d'estate come un ricordo...
come una
bugia... passa via.
per ogni
guerra per ogni cuore
sta nascendo
una stella in cielo
sola come un
grande amore
che strano
imbroglio... che strana compagnia...
questa dolce
vita.
Ma noi ci
crediamo ancora ogni giorno
come questa
sera in questa vita Luna Park
E come due
aquile al vento ci inventiamo in un solo momento
di volare in
alto, in alto, in alto e ancora di più ...
... credimi
... credimi ...
Federico
è solo un sogno, una macchina del tempo
tutto quello
che rimane intorno è una sciarpa contro il vento
...un treno
che va via credimi ... credimi ...
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