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inviato da Gianni Peteani
Un
Silenzio pesante,
vuoto
ed
assoluto.
Questo
è il penetrante Silenzio
che
schiaccia chiunque
oggi
si rechi
nella
spianata di
Auschwitz-Birkenau.
Silenzio
di morte.
Silenzio,
vuoto
immenso
lasciato
dal milione di bambini,
anziani,
donne
e
uomini
sottratti
alla vita,
massacrati
fra le fauci
dell’inaudita
ferocia
della
più colossale
fabbrica
di morte
mai
concepita dall’Uomo:
AUSCHWITZ
–
il più grande cimitero della Storia –
dove
quest’anno,
in
Memoria dell’Orrore,
il
27 gennaio 2005,
data
simbolo dell’abbattimento dei suoi cancelli,
si
sono inchinati
– quarantaquattro
–
Capi
di stato
e
di Governo
di
altrettanti Paesi.
Nei
1000 Lager della lucida follia nazista
soltanto
gli ebrei trucidati,
asfissiati
e
arsi (talvolta ancora vivi)
ammontano
a
SEI
MILIONI.
Frastuono.
Un
semovente frastuono continuo.
Uno
sferragliare di mezzi pesanti.
Autoblindo
e
militari
in
assetto di guerra.
La
notte tutto continua alla luce delle fotoelettriche.
Un
cantiere imponente,
osteggiato
da considerevole
percentuale
degli israeliani stessi.
Il
fragore più assordante
accompagna
l’edificazione della muraglia
voluta
dal Governo
di
Tel Aviv.
Traumatica
linea di demarcazione
fra
due Mondi senza pace
che
rende ancor più profonda
la
ferita infetta
del
dramma palestinese.
Popolo
d’Israele e Popolo Palestinese.
Uno
ricchissimo, l’altro poverissimo.
Il
primo cinge d’assedio il secondo,
quello
in cui è sorta
la
più grande prigione al Mondo: GAZA.
Popolo
palestinese.
Popolo
senza Terra.
Popolo
senza una Nazione.
Mai
si raggiungerà
LA
PACE
se
LA MENZOGNA
continuerà
ad infangare
l’intangibilità
unica ed oggettiva
della
STORIA.
SILENZIO
E FRASTUONO.
Silenzio
verso qualsiasi
oltraggiosa
pretesa negazionista
che
intenda sovvertire la mostruosità
dell'Evento
che ha mutato
il
corso stesso della Storia:
AUSCHWITZ.
Frastuono
deflagrante
dello
scoppio di
un
kamikaze.
Frastuono
di
sirene spiegate,
di
Grida,
di
Orrore,
di
Paura.
Frastuono
dei
blindati
con
la stella di David.
Frastuono
di
razzi Qassam.
Frastuono
dei
razzi lanciati dagli F-16.
Frastuono
di
raffiche contro i bambini che lanciano sassi contro i mezzi
corazzati.
Frastuono
di morte.
Frastuono
di
escavatrici all’opera protetti
da
mitragliatori.
Onorevole
Premier
Iraniano
Ahmadinejad:
Nessuno
ha
il diritto
di
offendere
la
sacralità della Memoria
di
martiri inermi.
L’inviolabilità
della
Memoria di AUSCHWITZ.
Lei
nemmeno.
Le
Sue ragioni infatti precipitano ulteriormente
la
situazione complessiva
nell’odio
della Ragione.
Imprescindibili
ragioni Storiche
dimostrano
quanto
la
Sua propaganda fomentatrice
induca
esclusivamente all’esaltazione collettiva,
alienando
ed
allontanando
concrete
prospettive di Pace.
Il
Mondo Arabo
ha
indiscutibilmente motivo di sentire SUE
le
continue fustigazioni inferte
al
popolo fratello
di
Palestina.
All’ignominia
di genti senza Terra,
Patria
e Libertà,
trattate
in massa da recluse.
Ma
spargendo benzina su bracieri mai spenti
non
trionferà mai la Pace.
La
Ragione della Giustizia
riacquisirà
dominio soltanto con il tacere
delle
armi,
della
dinamite
e
del fuoco.
Giustizia,
Pace
e
Fratellanza
sono
l’unica via
per
bloccare il fiume di odio
che
continua a scorrere,
flagellando
due popoli
sui
quali la Storia
ha
tristemente riconosciuto
un
mare
di
sangue innocente.
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Comitato
Permanente
Ondina
Peteani
deportata
AUSCHWITZ
N°
81672